Vicino e difficile

Prima trasmissione: RAI, Terzo Programma, 26 ottobre 1960, ore 21.30

Direction Luigi Squarzina

 Characters and performers

Paolo  Giorgio De Lullo
Genovesi  Romolo Valli
Mario  Gianni Bonagura
Giuliana  Annamaria Guarnieri

Altri interpreti

Antonio Battistella
Giovanna Capristo
Lia Curci
Checco Durante
Massimo Francovich
Gin Maino
Sandro Merli
Quinto Parmeggiani
Esperia Pieralisi
Camillo Pilotto
Enzo Robutti
Francesco Sormano
Edoardo Toniolo

Il radiodramma è la riduzione del racconto dello stesso Squarzina Quelli a cui importa, scritto tra il 1946 e il 1947, una fase in cui l’impegno letterario si intreccia in maniera assai significativa con la successiva dimensione drammaturgica e registica. 

Squarzina racconta di uomini che, nell’immediato dopoguerra, confusi ideologicamente e politicamente, erano scontenti della loro sorte e della politica corrente e progettavano un velleitaristico rinnovamento spirituale. 

Il protagonista si esaltava parlando nelle birrerie con amici e avventori, sostenendo che la vera differenza tra gli uomini è tra chi vale e chi non vale. Il progetto utopico di rinnovamento prevedeva innanzitutto l’uccisione dell’ “uomo con gli occhiali”, che altri non era che Togliatti che, l’anno dopo, nel luglio 1948, subì un grave attentato. Straordinaria preveggenza di artista. Il racconto, il cui titolo fu cambiato per la trasmissione radiofonica, scegliendo una citazione di Hölderlin, segna l’avvenuta acquisizione di una coscienza politica da parte di Squarzina e la felicità della sua vena creativa.

Il punto è che nel racconto era presente anche la figura di Togliatti, l’uomo con gli occhiali, al quale questi diseredati rimproveravano di voler vendere l’Italia allo straniero nella conferenza di pace di Parigi. Ne seguiva, sempre nel racconto, un attentato alla sua persona, che, però, non era il prodotto di una cospirazione, ma il singolo gesto di un paranoico che era stato prigioniero in Africa”

Luigi Squarzina

From E. Testoni, Dialoghi con Luigi Squarzina, Firenze, Le Lettere, 2015, p. 88