La regia nasce dunque come emblema di libertà, di indipendenza, di superamento della costrizioni del passato.
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Il regista obbligava l’attore a rispettare il testo drammaturgico e il suo autore…
Il regista obbligava l’attore a rispettare il testo drammaturgico e il suo autore. Il regista chiedeva, inoltre, all’attore di subordinarsi ad un progetto, di non collocarsi sempre al centro della scena, ma di occupare a volte il centro, a volte gli spazi laterali, di concepire la scenografia non come un insieme di oggetti su cui sedersi, ma come spazio autonomo.
La regia, infatti, non è quella pratica individuale, personale e “monocefala” che solitamente si intende…
La regia, infatti, non è quella pratica individuale, personale e “monocefala” che solitamente si intende, essa è, al contrario, un’arte a più mani, un’arte che si nutre di più contributi.
La connotazione di materialismo storico, di ricerca, è qualcosa che non si rinnega…
La connotazione di materialismo storico, di ricerca, è qualcosa che non si rinnega, che ti accompagna sempre e che ti pone costantemente in dialettica nei confronti di quello che succede, che è successo, che succederà.
É scoraggiante la pretesa della classe politica di dettare legge anche nel teatro…
É scoraggiante la pretesa della classe politica di dettare legge anche nel teatro: per anni ha stabilito l’assegnazione di posti, di sovvenzioni; in seguito ha deciso che il teatro non la interessava più e lo ha lasciato perdere completamente.
Non posso concepire la drammaturgia se non legata alla sua prassi.
Non posso concepire la drammaturgia se non legata alla sua prassi. La drammaturgia non è una forma pura, non basta pubblicarla, è necessario metterla in scena.