Prima trasmissione: RAI, 1994 (Il radiogramma era stato trasmesso nel 1987 dalla WDR-Westdeutscher Rundfunk Köln nella versione curata dall’autore, con il titolo Der Ohrenspanner)
(Testo per due voci e un orecchio)
Regia | Luigi Squarzina |
Assistente alla regia | Claudio Balducci |
Musiche | Matteo D’Amico |
Personaggi e interpreti
Il sentone | Roberto Herlitzka |
Lui | Franco Graziosi |
Lei | Benedetta Buccellato |
Scritto nel 1962 come atto unico dal titolo: “Un epilogo entomologico, ovvero l’incomunicabilità degli esseri”, fu riscritto come radiodramma nel 1987 con il titolo “Il sentone” e trasmesso, nello stesso anno, dalla WDR tedesca nella versione dell’autore con il titolo “Der Ohrenspanner”. In Italia è stato trasmesso dalla RAI nel 1994.
Squarzina, qui, inventa la figura del “sentone”, il quale, a differenza del “guardone” che ha il vizio di spiare le nudità e i rapporti sessuali, ama sentire di nascosto i discorsi delle coppie. La vena ironica di Squarzina è straordinariamente felice, raffinata: prima segue una coppia insignificante alla quale rinuncia subito, poi punta su un’altra coppia, Marta e Massimo, bella ed elegante. Il sentone scopre che sono stati amanti per più di un anno e che si sono lasciati senza un vero perché; forse perché lei ha creduto che lui le abbia attaccato le piattole. Il loro dialogo sulle piattole, immaginato da Squarzina, diventa esilarante. Alla fine ciascuno va per la sua strada, lui alla stazione per prendere il treno per Roma e lei a casa del marito. Il sentone che presagiva una notte d’amore è profondamente deluso, ma si rifà subito concentrandosi su un’altra coppia.